In passato questo periodo dell’anno era per me caratterizzato dai ritmi lenti dell’autunno, dalle giornate che si accorciavano per l’ora legale e dai sapori legati alle castagne e ai dolci tipici della festa di Ognissanti.
Adesso – non so per voi – ma in casa mia non c’è spazio per i sentimenti nostalgici propri di una stagione di transizione come l’autunno.
La zucca che prima era solo un ortaggio per zuppe e risotti si è trasformato in una lanterna dal sorriso beffardo e le nature morte autunnali sono diventate morti che di naturale non hanno nulla e che come gli zombie del video di Thriller di Michael Jackson si aggirano con gli occhi sgranati, non per le periferie cittadine, ma in casa mia, soprattutto fra il soggiorno e la zona notte. Si tratta dei miei figli che da giorni fanno le prove per mascherarsi da zombie in vista di stasera, la magica notte del 31 ottobre.
Non sono stupito, quindi, dalle urla che simulano il ritorno dei morti viventi e che mi fanno compagnia mentre butto giù un articolo sul Biofilling.
Papà cosa scrivi? – chiede Matteo togliendosi la paurosissima maschera dal volto.
“Un testo di approfondimento su un nuova tecnica chirurgica”.
“Per fare rivivere i morti?” aggiunge provocatorio.
“No, ma per dare una nuova vita alle cellule e alla pelle del viso”.
“E come”?
“Uhmmm – ci penso un attimo – in parole povere prendiamo il grasso da una paziente, lo lavoriamo e lo iniettiamo con dei piccoli aghi sotto la pelle del suo viso per renderla più giovane e più bella”.
“Come Biancaneve?” interviene la piccola Sara, incuriosita.
“Certo, come una principessa” dico cercando di semplificare.
“Quindi anche tu potresti diventare un bel principe!” si entusiasma.
“Nooo! Che principeee???” – interviene agitato Nicolò entrando nella stanza all’improvviso e urlando con l’irruenza di un bambino eccitato per una festa.
Festa che prevede fra l’altro l’arrivo in casa di decine di dolci assortiti facendo “Trick or Treat?” e di cui i tre sognano golosamente da giorni!
“Il babbo deve essere vestito da zombie!!! Babbo avevi promesso, io e te uguali per fare dolcetto o scherzetto! Zombie! Zombie! Zombie!”
A questa affermazione segue il delirio!
Ognuno ha qualcosa da dire sul travestimento migliore per me – principe, zombie, vampiro, scheletro – e mentre tutti si parlano addosso, le novità sul Biofilling diventano solo un lontano ricordo. In me avanza l’idea che dopotutto sia più rilassante la mia sala operatoria… una sala operatoria che nell’atmosfera di Halloween in cui sono stato trascinato mi sorprendo a definire nella mia mente… una sala operatoria “da paura!!!” 😂😂😂
Comunque la baraonda di voci è interrotta da mia moglie che mi riporta alla realtà e che irrompendo ridendo, mette tutti d’accordo: ma che principe e principe? …il babbo è un mostro!
Ed io aggiungo orgoglioso… certo… un mostro in chirurgia!
Clicca qui! Dolcetto o scherzetto? 🎃
Dott. Sergio Noviello