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Amare di più il proprio corpo aumenta l’autostima e la consapevolezza di sé stesse. Per questo l’intervento di mastoplastica additiva può aiutare molte donne che vogliono aumentare un seno considerato troppo piccolo o che desiderano recuperare il volume mammario perso dopo una gravidanza o una perdita di peso.
Oggi è possibile farlo in modo sicuro e veloce grazie alla Tecnica BAT del prof. Noviello oggetto di uno studio che ha coinvolto 405 donne sottoposte a Mastoplastica Additiva e pubblicato su International Journal of Recent Scientific Research.
Lo studio dimostra che nel gruppo di donne operate con la BAT si è avuta una significativa riduzione del dolore e del disagio nel postoperatorio (meno lividi, gonfiore ed ematomi): il 17,7%, in particolare, dichiara di non aver avvertito nessun dolore, dolore leggero nel 77,4% dei casi, moderato nel 4,8%, nessuna delle donne operate con la BAT infine ha dichiarato di aver sentito dolore serio. (Vedi foto prima e dopo a 72 ore dall’intervento).
Situazione diversa nel gruppo di donne operate con TBA e quindi con la tecnica tradizionale (Traditional Breast Augmentation) dove si è avuto un dolore grave nel 13,6%, intenso nel 73,6%, moderato nel 6,3%, leggero o nessun dolore nello 0%.
La mastoplastica additiva One Day è l’innovativa e specifica tecnica chirurgica ambulatoriale di aumento del volume del seno – in anestesia locale con sedazione – che il Dr. Sergio Noviello esegue mediante l’innovativa tecnica BAT (Bloodless Atraumatic Technique), una procedura che riduce in modo rilevante il dolore e i tutti disagi legati all’intervento consentendo un recupero postoperatorio di sole 24-48 ore.
Il dolore e i disagi postoperatori risultano ridotti rispetto alle tecniche di mastoplastica tradizionali grazie all’impiego di strategie chirurgiche che limitano la perdita di sangue intraoperatoria e riducono al minimo i traumi dei tessuti.
Impiegando la tecnica di “Mastoplastica Additiva ONE DAY”, il dolore e il disagio postoperatorio sono notevolmente inferiori, l’edema risulta minimo e i lividi sono molto rari.
Tra i fattori chirurgici che hanno consentito di raggiungere tali risultati rientrano le tecniche di coagulazione scrupolose, la manualità chirurgica più delicata e rispettosa dei tessuti, lo strumentario chirurgico appositamente studiato e l’impiego di rilassanti muscolari durante la creazione della tasca. Le dimensioni delle protesi sono inoltre determinate in base a oggettive e precise misurazioni di alcune caratteristiche delle mammelle come diametro di base, spessore dei tessuti, componente ghiandolare, qualità della cute. Tali misurazioni sono da eseguirsi durante le visite preoperatorie.
Le protesi mammarie disponibili in chirurgia possono essere classificate in rotonde (ma non sferiche), anatomiche in posizione ortostatica, anatomiche fisse. Oltre alla forma le protesi si differenziano per la proiezione ossia lo spessore della protesi in posizione clinostatica. Per quanto riguarda il materiale che le compone, sul mercato internazionale sono disponibili protesi saline (soluzione fisiologica) e in gel di silicone più o meno coesivo.
La BAT del prof. Noviello prevede l’utilizzo del Keller Funnel, l’innovativo dispositivo per l’inserimento delle protesi che consente un reale approccio ‘no touch’ prevenendo qualunque potenziale contaminazione. Il Keller Funnel inoltre facilita un inserimento rapido e sicuro delle protesi che non stressi i tessuti e gli impianti stessi.
Vantaggi utilizzo Keller Funnel:
– Incisioni più piccole
– Reale ‘No touch technique’
– Riduzione del rischio di contaminazione e infezione
– Riduzione del traumatismo dei tessuti
– Migliore comfort e guarigione più rapida
– Minore rischio di danneggiamento delle protesi
L’intervento è eseguito in anestesia locale con sedazione. Viene praticata una piccola incisione di circa 3-4 cm nel contorno inferiore dell’areola oppure nel solco sottomammario per l’introduzione dell’impianto, il quale potrà essere posizionato al di sotto della ghiandola mammaria, del muscolo pettorale oppure parzialmente sottomuscolare, secondo la tecnica “dualplane”.
A tutte le pazienti vengono illustrate e consegnate specifiche istruzioni postoperatorie per affrontare adeguatamente i primi giorni successivi all’intervento. Se queste indicazioni vengono seguite scrupolosamente è possibile conseguire un ritorno alle normali attività della vita quotidiana in 24 ore, fatta eccezione per l’esercizio fisico pesante. Anche la guida di un autoveicolo e la ripresa delle attività lavorative sono nettamente anticipate rispetto alle tecniche tradizionali.
Nelle tre settimane successive all’intervento chirurgico di aumento del seno si deve evitare di sollevare carichi pesanti e di eseguire esercizio aerobico intenso. In genere è possibile tornare al lavoro entro pochi giorni, anche il giorno dopo se ci si sente all’altezza, a meno che il lavoro richieda sforzo fisico. Dopo tre settimane dall’intervento, non esiste alcuna restrizione alle attività da svolgere.
Il Dr. Sergio Noviello – o un suo stretto collaboratore – contattano sempre la paziente la sera dell’intervento chirurgico e nei giorni successivi per controllare l’andamento del periodo postoperatorio e per rispondere a dubbi o domande.
Le suture impiegate durante l’intervento sono tutte riassorbibili e al termine non si rende necessaria nessuna medicazione compressiva. Le cicatrici a livello periareolare o nel solco sottomammario, in genere iniziano a svanire dopo poche settimane, e nella maggior parte dei casi sono di ottima qualità. Rari i casi di cicatrizzazione patologica. Si rivelano utili a tal fine piccoli cerotti in silicone e l’applicazione di creme specifiche.
Nel corso del primo controllo – effettuato uno o due giorni dopo l’intervento chirurgico – si esamina il seno e vengono realizzate delle fotografie per documentare l’andamento della guarigione. Seguono, quindi, visite inizialmente a due e a quattro settimane e successivamente a due, quattro e otto mesi. Nel tempo, invece, è consigliato un check annuale.
Simbolo della femminilità per eccellenza, un seno bello e armonioso è il sogno di ogni donna. Aumentandone il volume e migliorandone la forma – in modo proporzionato e in armonia con la fisicità della paziente per ottenere un risultato naturale – la mastoplastica additiva ha aiutato tantissime donne a sentirsi più sicure e a vivere il proprio corpo in modo completamente nuovo.
“Perché non l’ho fatto prima”? è una delle frasi più ricorrenti delle nostre pazienti che durante i controlli raccontano di tante piacevoli scoperte nella vita di tutti i giorni e nei rapporti con gli altri: “adesso posso indossare quello che voglio” e ancora “non ho più paura di farmi notare”.
Settimana dopo settimana, via via che si avvicina il raggiungimento del risultato definitivo, cresce la soddisfazione personale per essere finalmente ciò che si desidera.