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La mastopessi, nota anche come lifting del seno, è l’intervento di chirurgia estetica che ha come obiettivo il risollevamento del seno cadente. Migliorando, quindi, l’aspetto fisico di una donna, ne accresce autostima e sicurezza.
Il termine Mastopessi BAT indica l’innovativa e specifica tecnica chirurgica ambulatoriale eseguita dal dott. Sergio Noviello per il risollevamento del seno in anestesia locale con sedazione. L’acronimo BAT sta appunto per Bloodless Atraumatic Technique (tecnica non traumatica con sanguinamento ridotto).
La mastopessi eseguita secondo questa metodologia consente alle pazienti di ridurre notevolmente il tempo di recupero postoperatorio portandolo a sole 48 ore, limitando i disagi dopo l’intervento rispetto alle tecniche tradizionali. Tutto ciò grazie all’utilizzo di strategie chirurgiche mininvasive che limitano la perdita di sangue intraoperatoria e riducono al minimo i traumi dei tessuti (gonfiori, edemi, ecchimosi).
A tutte le pazienti vengono illustrate e consegnate specifiche istruzioni postoperatorie per affrontare in modo adeguato i primi giorni successivi all’intervento. Seguendo scrupolosamente le indicazioni è possibile ritornare alle normali attività della vita quotidiana in 24 ore. Anche la ripresa dell’attività lavorativa risulta nettamente anticipata rispetto alle tecniche di mastopessi tradizionali.
Nelle tre settimane successive all’intervento chirurgico di mastopessi BAT va comunque evitato di sollevare carichi pesanti o di svolgere esercizio aerobico intenso, ma dopo tale periodo non esiste alcuna restrizione alle attività da svolgere.
Tutti i segni e i sintomi postoperatori come la dolorabilità alla palpazione, il gonfiore e la maggiore sensibilità diminuiranno nel corso delle prime settimane.
Anche le cicatrici a livello periareolare, verticali o nel solco sottomammario, generalmente iniziano a ridursi visibilmente dopo poche settimane.
Il Dr. Sergio Noviello – o un suo stretto collaboratore – contattano sempre la paziente la sera dell’intervento chirurgico e nei giorni successivi per controllare l’andamento del periodo postoperatorio e per rispondere a dubbi o domande.
Il primo controllo viene eseguito uno o due giorni dopo l’intervento, mentre i successivi sono previsti a 2 e 4 settimane dall’intervento. In seguito l’andamento della guarigione viene controllato a due, quattro e otto mesi.
Si consiglia successivamente un controllo annuale.
Esistono 3 diverse varianti di Mastopessi BAT, fra le quali il dott. Noviello individuerà quella più indicata per la paziente durante la visita preoperatoria:
Nella maggior parte dei casi le cicatrici tendono nell’arco di poco tempo ad essere di buona qualità.
Ricordando realisticamente che la naturale progressione del tempo, le variazioni di peso e la perdita di elasticità cutanea potranno incidere sull’aspetto del seno anche dopo la mastopessi, come avviene per altri interventi di chirurgia estetica, le pazienti parlano già nella prima fase post-operatoria di un miglioramento del rapporto con il proprio corpo. Coinvolgendo il simbolo della femminilità per eccellenza e quindi il seno, la mastopessi influenza la percezione della propria femminilità in modo concreto, a partire dalla vita di tutti i giorni.
Le più frequenti considerazioni ai controlli riguardano, infatti, la libertà di indossare un costume, un abito, un top liberamente, senza imbarazzi. Con un sorriso sulle labbra, le pazienti si raccontano cominciando spesso con un “finalmente posso…” e via tanti commenti sul piacere di essere più sicure ed in linea con la propria immagine di sé.
Le dimensioni e la forma dei seni di una donna sono predeterminati geneticamente e si considera che attorno ai 17-18 anni di età abbiano completato il loro sviluppo. Con il passare degli anni però il seno subisce delle trasformazioni strutturali e funzionali che possono avere differenti cause:
I seni possono, inoltre, essere soggetti a perdita di elasticità, cambiamenti di forma e volumi poco armoniosi.
Mediante l’intervento di mastopessi si procede al rimodellamento e alla risospensione della mammella senza riduzione o aumento di volume. L’operazione prevede una risistemazione del tessuto mammario con spostamento dell’areola in una posizione più alta, aumento della consistenza mammaria e conseguente riduzione del tessuto cutaneo.
Le migliori candidate all’intervento di mastopessi sono generalmente donne sane, con aspettative realistiche ed oggettive.
Prima di sottoporsi a un intervento chirurgico come la mastopessi è comunque necessario un consulto con lo specialista, il quale una volta conosciuta e valutata la situazione clinica – anche per mezzo di esami specifici – potrà determinare se si tratti di una buona candidata per questo tipo di intervento o eventualmente indicare delle alternative.
Il chirurgo estetico deve, infatti, sempre mirare a raggiungere i risultati sia fisici, sia emozionali.