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Buone Feste dal Dr. Noviello!

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Carissimi,

eccoci all’ultima newsletter dell’anno, quella di Natale, quella che preferisco!

Negli ultimi mesi – come qualcuno ha notato! – ho cercato di mantenere la promessa e di essere più costante nelle comunicazioni con voi.
Più di un paziente, infatti, nel corso del 2019 ci aveva tirato un po’ le orecchie per essere stati meno solleciti nelle occasioni di saluto, negli aggiornamenti sulle novità e soprattutto nella condivisione della vita del nostro centro, che come sapete, ci piace farvi respirare anche a distanza.
Preso da mille impegni, dal lancio dell’Academy, dall’attività in sala operatoria e in ambulatorio, dalle incombenze quotidiane, dai congressi, ho perso quell’abitudine che abbiamo da anni di scambiarci opinioni, considerazioni, possibilità. Si perché forse non tutti sanno che il lancio delle nostre newsletter – un po’ come ultimamente i post sui nostri social – costituisce non una comunicazione unilaterale, ma il vero e proprio avvio di conversazioni! Molti di voi ci scrivono in risposta, condividono il loro punto di vista, si parla, si ride, si scherza.
È la parte che mi piace di più ovviamente e a cui non voglio rinunciare perché sancisce i legami vecchi e nuovi con alcune delle persone più importanti della mia vita: i miei pazienti.

Nessun impegno, nessuna circostanza devono allontanarci dalle emozioni più belle e dall’aspetto umano della vita, lavoro compreso e il Natale è sempre il momento migliore per ricordarcelo.

A tal proposito, leggendo il libro di Charles Dickens ‘Il Canto di Natale’ con i miei figli, abbiamo immaginato e pensato a cosa dovesse succedere se come Ebenezer Scrooge – avaro ed egoista protagonista della storia – dovessi ricevere la visita dei 3 spiriti del Natale: lo spirito del Natale passato, lo spirito del Natale presente, ma soprattutto il più temuto… lo spirito del Natale Futuro!
Chiudendo gli occhi mi sono immerso completamente nei felici momenti dei Natali passati: le riunioni con la mia famiglia, mia mamma Rossana ai fornelli, mio padre Bruno prenderci in giro e commentare le notizie apprese dal giornale, io e mia sorella Angela attendere con trepidazione l’apertura dei regali e la preparazione dei panzerotti fritti. E poi le gite in montagna, la neve, le lunghe giornate sugli sci… fino ai primi Natali con Antonella e poi con i miei tre figli.

Lo Spirito del Natale presente è il più facile e mi trova allegro e soddisfatto: sono a celebrare con i miei preziosi collaboratori i risultati che abbiamo raggiunto e il lavoro che ogni giorno facciamo con grande passione… vedo me e Antonella in studio augurarvi tanti auguri consegnandovi il nostro tradizionale pensierino di Buone Feste e poi tornati a casa ironizzare sulla mia famosa passione per le decorazioni natalizie, scegliere con cura i regali per i miei bambini e trascorrere la vigilia ai fornelli per cucinare tacchino, panzerotti appunto e crema al mascarpone – se non avete ancora provato le ricette che vi ho dato un po’ di tempo fa… questa è l’occasione per recuperare!

Ma poi c’è lui… lo Spirito del Natale Futuro…
Devo fare un sospiro e concentrarmi per bene per pensare al Natale dei prossimi anni e trattenere un fremito.
Sapete, la storia di Dickens non è un racconto banale… se ci si riflette toglie il fiato: parla di paure, di consapevolezza, dei sentimenti che muovono le nostre scelte e che possono portarci ai cambiamenti che vogliamo, rivedendo gli errori passati e seguendo nuove speranze e desideri.
Il Futuro però come tutti sappiamo ha sempre per sua stessa natura, quell’imprevedibilità che ci dà una piccola vertigine.

Vorremmo proteggere le persone che amiamo da qualsiasi… anche piccolo dispiacere, difendere i risultati che abbiamo faticosamente raggiunto e darci del tempo per i cambiamenti che ancora non siamo riusciti ad attuare e che continuiamo a rimandare. Domani, la prossima settimana, l’anno che verrà… come diceva una celebre canzone.
Procrastiniamo scelte, azioni, obiettivi pensando che ci sarà sempre tempo e che prima o poi ci sarà l’occasione giusta.
Invece il momento migliore è oggi, è adesso – come ci insegna Dickens.
Non è mai troppo tardi per migliorarci o diventare ciò che abbiamo sempre sognato, ma cominciamo subito.
Non attendiamo che si presenti più avanti l’occasione per chiamare qualcuno con cui dobbiamo chiarire qualcosa o a cui vogliamo dire ti voglio bene.
Non pensiamo ‘un giorno andrò’, ‘un giorno farò’… se lo vogliamo, facciamolo.
Natale è il momento migliore, il periodo che coincide anche con la chiusura e l’avvio di un nuovo anno.
L’augurio che rivolgo a me stesso e a tutti i miei pazienti, familiari e amici per il 2020 e per queste Feste è quindi di essere se stessi, circondarsi di persone care, tanto amore e lavorare da subito a sogni e progetti in sospeso.
Vivere con pienezza il presente, nell’amore e nel rispetto non farà temere il futuro… né quelle rughe che vi indispettiscono o la prova costume a cui alcuni stanno già pensando fra i buoni propositi per il 2020. E proprio riguardo alla prova costume ho detto fiero a mia moglie:

“vedi, quest’anno sono arrivato a Natale in gran forma, voglio essere un buon esempio per tutti i pazienti e dimostrare che se ci si limita anche per le feste non c’è bisogno di temere la prova costume…”
e lei serafica: “si lo so… sei in gran forma per la prova costume… costume da Babbo Natale!” 🎅🏼

🎄 TANTI AUGURI A TUTTI! 🎄

Dott. Prof. Sergio Noviello

Dott. Sergio Noviello Milano Estetica